E’ forse la Francia il paese che maggiormente segue ed alimenta la cultura del teatro di strada, ed è abbastanza facile imbattersi in qualche rappresentazione pubblica se si cammina per strada in una qualsiasi delle sue città; ‘light design, videoarte, circo, teatro e musica’ sono le attività culturali più praticate, ma si può dire che ogni giorno è possibile incontrare qualche novità, qualche nuovo talento che si propone al pubblico.
Qualsiasi zona pubblica di libero accesso che abbia magari le caratteristiche di un piccolo palcoscenico, o che comunque renda almeno un po’ quell’idea, è buona per divulgare il proprio talento, per far conoscere al mondo intero la propria arte, qualsiasi essa sia; attori, mimi, giocolieri, musicisti, e chi più ne ha più ne metta, interagiscono con il pubblico e colorano le strade cittadine con i loro spettacoli gratis (sarà infatti facoltativo al termine dello show lasciare una piccola somma di denaro come sostegno all’artista, ma soltanto se si vuole davvero farlo).
Come nasce il teatro di strada
Dopo che le civilizzazioni greche e romane avevano già dato al teatro di strada grandi spazi e possibilità di sviluppo, alcuni secoli di inattività, forse dovuti alle frequenti guerre che la storia ci racconta, caratterizzarono il panorama culturale europeo, specialmente se si parla di teatro e manifestazioni culturali di carattere pubblico.
Fu poi la Chiesa poi in età medievale, ovvero in quel lasso di tempo che va dal secolo V al secolo XV e che culmina con la scoperta dell’America, a riprendere in un certo senso questo tipo di attività, e lo fece con celebrazioni pubbliche di riti ecclesiastici e religiosi che avevano il preciso intento di divulgare al pubblico la narrazione sacra, non con un semplice e noioso racconto, ma attraverso rappresentazioni sceniche. Su questa stessa falsariga, anche chi era profano iniziò ad esibirsi in strada per proprio conto, ed erano generalmente portici di chiese, piccoli spazi sconsacrati, e poi anche strade e piazze cittadine i loro palcoscenici.
Caratteristiche delle rappresentazioni teatrali di strada
Fare teatro di strada significa soprattutto saper interagire con il pubblico, e già questa cosa è sicuramente molto positiva sotto tanti punti di vista; in primo luogo la consapevolezza di non dover pagare alcun biglietto d’ingresso da parte dello spettatore consente allo stesso di poter scegliere liberamente se fermarsi o no ad assistere allo spettacolo, in secondo luogo dà all’attore calma, tranquillità, ea anche la certezza che, nel caso commettesse qualche ‘gaffe’, questa sarebbe senz’altro sottolineata da un applauso dei presenti, senza quindi nessuna paura di ricevere fischi o altri segni di disapprovazione.
Avendo gli spettatori caratteristiche e profili sociali differenti l’uno dall’altro in quanto comuni viandanti di cui non si conosce proprio nulla, toccherà poi all’artista il compito di saper improvvisare o comunque modificare il suo spettacolo per plasmarlo al pubblico presente, rendendo in questo modo sempre ‘originali’ le sue performance, proprio grazie ai continui ‘aggiusti’ che deve dare al suo copione.
Essenza ed ideologia di questi artisti
L’artista ‘callejero’ è un puro d’animo, un creativo, una persona semplice che sa emozionarsi ed emozionare con poco; tranne infatti rare eccezioni rappresentate da chi con quest’arte è poi diventato famoso ed oggi magari è anche molto ricco, il vero artista di strada conduce una vita molto semplice, fatta di poche e piccole soddisfazioni, come potrebbero essere applausi e sorrisi della gente che assiste ai suoi spettacoli.
Sputano fuoco, ingoiano chiodi e lame affilate, sanno incantare con magia ed arti grafiche, emozionare con musica e poesia, sono allegri e colorati e trasmettono pace e tranquillità interiore, sanno comunicare con la gente e regalare sempre un sorriso a chicchessìa, a prescindere se sia bianco o nero, cattolico o protestante, politicamente di destra o di sinistra, gli artisti di strada hanno un cuore molto grande, questo è poco ma sicuro.
Vantaggi e svantaggi del teatro di strada
Quello di non dover sostenere alcun costo di investimento per esibirsi è già il primo vantaggio per chi fa spettacolo in strada; per poter effettuare un piccolo ‘show’ in pubblico è indispensabile infatti soltanto essere in regola con i permessi comunali che i singoli municìpi rilasciano, ovemai le normative vigenti lo prevedano, ma esistono anche città nelle quali non è richiesto alcun permesso formale, sarà in questo caso la stessa Polizia Municipale a decidere se intervenire per interrompere la performance oppure no.
Certo chi si esibisce non potrà mai avvalersi di un impianto di illuminazione adeguato, di una amplificazione molto potente, di un cast di attori co-protagonisti…e nemmeno di un camerino dove potersi cambiare d’abito e rilassarsi un attimo tra uno sketch e l’altro, ma sarà sempre e comunque pronto a divertirsi e divertire, ben lieto di essere ripagato con complimenti, selfie, sorrisi, e magari anche qualche bel soldino ricevuto dal pubblico come segno di approvazione.